Umidificatore a ultrasuoni

In questa pagina illustreremo le caratteristiche principali dell’umidificatore a ultrasuoni. Vi spiegheremo gli aspetti tecnici legati alla modalità di funzionamento di questo elettrodomestico e vi daremo li nostro parere circa i risultati che è possibile ottenere con un prodotto del genere in casa.

Un binomio vincente di fisica e tecnologia

Sappiamo quanto è importante per la nostra salute che l’aria negli ambienti nei quali viviamo sia fresca, respirabile e libera dai molti batteri che aleggiano indisturbati, principalmente a causa dell’inquinamento atmosferico dovuto alle emissioni di fabbriche e automobili.
Quello a ultrasuoni è un particolare tipo di umidificatore che per ristabilire il giusto tasso si umidità nelle stanze sfrutta la tecnologia per applicare le leggi della fisica. Il vapore che fuoriesce dalla ventola dell’apparecchio è infatti prodotto da un trasduttore che diffonde una vibrazione ad altissima frequenza nell’acqua, che di conseguenza formerà una “nebbia” sottilissima composta da gocce microscopiche al punto da non portarsi dietro le particelle minerali normalmente disciolte nell’acqua (principalmente calcio e magnesio). Il fenomeno della polverina bianca che tanti umidificatori a caldo producono è di norma molto limitato con gli umidificatori a ultrasuoni.

Le principali caratteristiche

Premesso che un design gradevole non guasta mai, è bene soffermarsi a valutare alcune caratteristiche che, se presenti, costituiscono un valore aggiunto. Nonostante l’evaporazione dell’acqua non dipenda direttamente da questa, consideriamo comunque importante la capienza del serbatoio: ove è piuttosto ampia permette di controllare solo saltuariamente il prodotto e la progressione dello svuotamento del contenitore; qualora l’umidificatore disponga anche di un timer e della funzione di blocco dell’apparecchio quando la tanica è vuota viene meno anche la preoccupazione di metterlo in funzione solo quando siamo in casa, e si potrà utilizzarlo indipendentemente dalla nostra presenza. Se poi il prodotto dispone anche di un avviso luminoso o sonoro il gioco è fatto, sarà sempre facile verificare se l’apparecchio sta lavorando oppure no.

Un ulteriore extra molto gradito può poi essere la presenza della funzione di ionizzazione del getto di umidità, particolarmente interessante per chi soffre di riniti allergiche poiché favorisce il deposito delle particelle più pesanti anziché lasciarle libere nell’aria.

Una scelta vantaggiosa

Questo particolare apparecchio non sfrutta il processo di ebollizione dell’acqua ad alte temperature, ma permette di umidificare gli ambienti micronizzando le particelle a freddo, distribuendole così in modo più omogeneo e rapido perché esse non tenderanno a salire verso l’alto.
Il particolare procedimento che lo contraddistingue permette dunque di ottenere un risparmio in termini energetici per un investimento economico iniziale non di molto superiore a quello implicato dall’acquisto di un umidificatore a caldo, soprattutto se in presenza di un buon rapporto qualità/prezzo.

Per chi è consigliato

In generale il tasso di umidità ideale è stimato tra il 50 ed il 55% e comunque non dovrebbe essere mai inferiore al 50%.
Il fatto che sia spesso più silenzioso dei comuni umidificatori a ebollizione lo rende particolarmente adatto alle stanze dei bambini, ma è comunque una buona soluzione soprattutto come rimedio contro gli inverni secchi per gli anziani, per tutti coloro che soffrono di disturbi del sonno e hanno sovente problemi di riniti e allergie.

2 commenti su “Umidificatore a ultrasuoni

    1. Ciao Antonella,

      Gli umidificatori in generale, non solamente quelli ad ultrasuoni, si mantengono più a lungo se vengono tenuti liberi da sali e minerali. Aggiungere del sale nell’acqua otterrebbe solo l’effetto di accorciare la vita delle parti mobili e favorire l’accumulo di residui! Te lo sconsigliamo vivamente.

      Ciao!

      Il Team di Umidificatore.org